Diciassette punti di differenza, due posizioni di classifica assai differenti, il quarto posto del GIARRE ed il penultimo dell’Aci San Filippo, obbiettivo salvezza raggiunto ormai da tempo per gli ospiti, a differenza dei gialloblu che inseguono, col coltello tra i denti, quel quarto posto, con gap di punti inferiore a 10 sulla terza classificata, che vorrebbe dire play off. Si scende in campo con un solo risultato disponibile cosi da respingere l’attacco dell’Aci Bonaccorsi, corsaro a Zafferana nell’anticipo di Sabato, tenendo la scia della Massiminiana impegnata nella insidiosa trasferta di Troina.
Il Giarre scende in campo con una formazione super offensiva, facendo sin da subito intendere quali sono le intenzioni. Mister Tropea schiera un inedito 4-2-3-1, con Messina e Murabito a fungere da tornanti, Toscano e Galeano coppia difensiva centrale, Grasso e Susinna a schermare le trame di gioco ospiti, e Sapienza, Finocchiaro e Indelicato ad inventare ed offendere alle spalle del terminale Spina.
La partita inizia bene, al 5’ Susinna lancia in verticale tagliando la difesa avversaria, la palla arriva a Spina, involatosi sul filo del fuorigioco, pronto a battere a rete, ma l’arbitro ferma tutto per off-side. Sarà solo la prima di una miriade di decisioni che comprometteranno irrimediabilmente l’evolversi della partita. Il Giarre non ci sta, e continua ad attaccare, l’AciSanFilippo è annichilito dalla foga dei locali che al 15’ vanno vicinissimi al vantaggio. Indelicato al limite dell’area salta l’uomo si allarga sulla sinistra e la mette in mezzo per l’accorrente Spina che calcia a botta sicura di prima intenzione, il pallone si stampa sulla traversa, a portiere praticamente battuto. La  gioia del gol è ancora rinviata.
Gli ospiti, trascorso il primo quarto d’ora in balia dei locali, provano ad alzare la testa e al 22’ passano clamorosamente in vantaggio con una botta dai 30 metri che sorprende Patanè leggermente fuori dai pali.  Tra l’incredulità dei tanti tifosi gialloblu Aci Sanfilippo 1 – Giarre 0. I gialloblu accusano il colpo, e non riescono ad essere lucidi nella ricerca del pari. Più volte provano a costruire trame di gioco a centrocampo, ma al momento del passaggio finale sistematicamente l’arbitro ferma il gioco. La partita sembra stregata, e l’arbitro non aiuta di certo il regolare svolgimento. Fischia e ammonisce con estrema facilità da entrambe le parti, falli, sospetti falli, fuorigioco inesistenti, azioni confuse, si rende assoluto protagonista di un match dove i protagonisti dovrebbero essere gli altri 22 uomini in campo.
Il Giarre però non demorde, e al 40’ prova ancora a penetrare in area con una bella verticalizzazione di Finocchiaro, ma l’arbitro fischia nuovamente, passano solo 3 minuti e Sapienza, con un gesto tecnico di alto spessore, colpisce al volo in rovesciata un cross dalla destra insaccando in rete e facendo esplodere di gioia tutto l’ambiente gialloblu. Il primo tempo si chiude 1-1.
La ripresa inizia con la stessa musica della prima frazione, Giarre subito avanti alla ricerca del vantaggio, al 50’ Finocchiaro inventa per Spina, lanciato da solo davanti al portiere, ma l’arbitro non ne azzecca una, ancora off side. Il Giarre imbastisce manovre di gioco sulla destra con l’asse Messina-Sapienza e sulla sinistra con l’asse Murabito-Indelicato ma la fortuna, e l’arbitraggio, sembrano voltargli sistematicamente le spalle.
Mister Tropea prova a inserire forze fresche, al 56’ entra Guidi per un buon Grasso, e da subito le giocate di prima del fantasista gialloblu cominciano a creare scompiglio tra gli avversari. E proprio da una palla spizzicata da Guidi che nasce la più chiara azione gol della ripresa. Guidi di prima lancia i 3 attaccanti sullo spazio, Spina si invola più veloce di tutti, ma l’arbitro ancora una volta ferma tutto. I nervi dei calciatori in campo cominciano a diventare tesi, e le proteste sono inevitabili, ma si riesce a riprendere. Intanto al 70’ entra Rapisarda per Indelicato, e il Giarre si dispone con due punte di ruolo, più Finocchiaro e Sapienza. I ragazzi vogliono la vittoria. Al 77’ Guidi verticalizza per Spina, che stavolta parte da molto dietro evitando l’ennesimo fischio dell’arbitro, ingaggia un coast to coast con la difesa avversaria, vince il primo contrasto, salta il secondo, viene strattonato, resiste, entra in area e quando, ormai a tu per tu col portiere, sta per calciare l’arbitro fischia un improbabile fallo in attacco del bomber. In campo è l’apoteosi, preambolo di quello che accadrà a breve. L’Aci Sanfilippo intanto ghigna, e in contropiede prova a vincere la partita, ma prima Toscano, e poi Galeano, sono sempre pronti a chiudere evitando particolari patemi per Patanè.
All’85’ Entra Torrisi per uno stanco Sapienza, ottima la prova dell’esterno gialloblu che ha ritrovato il gol dopo 4 mesi.
86’ Finocchiaro prende palla a metà campo, alza la testa e lancia a scavalcare la difesa, il pallone arriva a Spina che viene toccato in area e finisce a terra, l’arbitro senza avere dubbi fischia il penalty, scatenando l’ira degli ospiti che, lamentando una decisione ingiusta, fanno notare all’arbitro come Spina sia stato toccato dal proprio compagno e non da un difensore gialloverde. L’arbitro respinge ogni protesta, ed è qui che si scrive una delle pagine più brutte della stagione. Gli ospiti insultano, minacciano e provano a colpire l’arbitro che si vede costretto a sospendere il match e a rifugiarsi negli spogliatoi, ove verrà inseguito e ripetutamente colpito da dirigenti e giocatore dell’Aci Sanfilippo. A sedare gli animi, e ad evitare il totale linciaggio del direttore di gara, saranno i dirigenti locali che, intervenendo tempestivamente, metteranno al sicuro lo stesso, oltre che i propri calciatori.
Un amaro episodio di violenza, che lede ogni principio nobile dello sport, e che mai avremmo voluto accadesse tra le mura del regionale. Il campo dice GIARRE 1 - ACI SANFILIPPO 1, ma il risultato resta chiaramente sub judice, in attesa della sentenza degli organi di Giustizia sportiva.